a1000Cari amici di Retrocommodore è incredibile che dopo ben ventisei anni dalla sua prima apparizione  l'Amiga ancora oggi abbia un suo spazio nel mondo dei personal computer e sia addirittura supportato ed integrato da software ed hardware moderno.
Ma andiamo con ordine.

La piattaforma Amiga venne prodotta e commercializzata prima dalla Commodore International dal 1985 al 1994 e poi dalla Amiga Tech. dal 1994 al 1997.

Nella sua linea, basata su processori Motorola 68k, erano presenti personal ed home computer, workstation, CD-Rom multimediali e console per videogiochi.

Il suo punto di forza per l'epoca era la multimedialità basata su chip custom che provvedevano autonomamente alla grafica e al suono. Il sistema operativo, l'AmigaOS, fin dalle prime release era veramente innovativo per l'epoca.

Utilizzava infatti il multitasking preemtive ed il plug and play, caratteristiche riprese da Microsoft Windows solo dieci anni dopo.

Purtroppo il fallimento della Commodore International nel 1994 ha fatto si che diverse proprietà si alternassero alla guida della società con risultati spesso disastrosi. La release di AmigaOS presente sulle ultime macchine realizzate dalla Commodore International era la 3.1. Successivamente, nel 1999 e nel 2001, la Soc. Haage & Partner, realizzò le release 3.5 e 3.9, le ultime basate su processori Motorola 68k degli Amiga Classics e le ultime basate su eseguibili Amiga Hunk. Nel 2004, nelle mani di Hyperion Entertainment, nasce l'AmigaOS 4.0, poi aggiornato a 4.1, scritto in linguaggio C, realizzato per processori PowerPC e basato su eseguibili Elf.

Il kernel era retrocompatibile con il vecchio software tramite ExecSG, una sorta di emulatore che converte il codice 68k in codice PowerPC. Questo nuovo sistema operativo può girare quindi solo su Amiga Classics che montano schede aggiuntive PowerPC o su pochi hardware dedicati.

Parallelamente ad AmigaOS 4.0 nasce un sistema operativo alternativo di nome MorphOS, sempre per processori PowerPC, sempre retrocompatibile con il software Amiga Classics, che utilizza computer Pegasos e alcuni PC della linea Mac, come il Mac Mini G4, PowerMac G4 e l'Emac.
Anche per PC X86, nel 1998, viene rilasciata la prima release del sistema operativo open source AROS, compatibile Amiga Classics, evolutosi ad oggi con Icaros Desktop a 32 o 64 bit.

Questo sistema operativo, essendo compilato per i processori Intel, ormai presenti in ogni casa, ed essendo totalmente gratuito, rappresenta più degli altri il presente e il futuro di Amiga new generation.

Il futuro degli Amiga Classics, invece, è garantito grazie a diversi produttori hardware che ancora oggi forniscono soluzioni per utilizzare memorie SD/MicroSD come hard disk negli amiga 600 o 1200, acceleratori grafici o software in grado di sfruttare al massimo le caratteristiche dell'intera piattaforma Amiga permettendogli il collegamento diretto ad internet o a PC moderni.

Tutta questa introduzione, peraltro doverosa, ha dato l'idea del perchè noi retromaniaci ancora oggi portiamo nel cuore l'Amiga e continueremo a farlo per sempre.
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Vi diamo appuntamento per i prossimi articoli che riguarderanno gli emulatori e un tutorial su Icaros Desktop dall'installazione all'utilizzo.

                                                                                                                                                                                                                                                                   Fabrizio Picci per Retrocommodore